Economia e mercato del sesso: i dati di un settore in forte crescita
In Italia stiamo vivendo un momento di fortissima crisi economica e molti settori merceologici fanno fatica a resistere al progressivo aumento dei costi delle materie prime, dell’energia, al calo dei consumi e alla crescente inflazione.
Un settore che invece vive un trend completamente opposto è quello relativo al mercato del sesso. Al contrario di quanto si possa pensare, il settore in questione sta vivendo negli ultimi anni una crescita esponenziale e l’incontro tra domanda e offerta lo rende una delle attività più floride, seppur non ancora legalizzata.
Nelle prossime righe vedremo insieme alcuni dati di questo settore e proveremo a capire ancora meglio quante difficoltà derivano dalla mancata regolamentazione.
Il numero di occupati e il giro di affari
Si stima che oggi in Italia lavorino oltre 100.000 persone all’interno del mercato del sesso. La maggior parte di queste ultime offrono prestazioni sessuali in cambio di compensi economici a uomini e donne che hanno bisogno di compagnia.
La ricerca di clientela è diventata molto più semplice rispetto a qualche anno fa, grazie anche alla diffusione di moltissimi portali che permettono di inserire annunci di ogni tipo ed essere così ricontattati dai potenziali clienti.
Per capire di cosa parliamo potete prendere in considerazione uno dei portali più sviluppati nel nord Italia: torinoerotica.com. Qui potrete notare che è molto facile riuscire a fissare un incontro con escort e accompagnatori di ogni tipo a Torino e Milano, con un’ampia sezione anche relativa a trans Milano.
I lavoratori pagano un compenso ai portali per mettere in evidenza i loro annunci e ricevono così un pagamento in contanti dai clienti durante gli incontri.
Il giro di affari è davvero grande: si stima che ogni anno possa valere oltre i 5 miliardi di € grazie alla forte domanda e alla fortissima offerta.
Le conseguenze di una mancata regolamentazione
A differenza dei Paesi Bassi, in Italia non vi è alcun tipo di regolamentazione né per la clientela né per le persone che forniscono questo tipo di servizi durante gli incontri.
Non essendoci una regolamentazione non è possibile dichiarare gli incassi e pagare regolarmente le tasse per avere un reddito dimostrabile. Questo incide anche sulla mancanza di possibilità di versare i contributi previdenziali per il proprio futuro.
Dall’altra parte notiamo anche che non essendoci alcun tipo di regolamentazione non è possibile avere degli standard igienici e sanitari adeguati, con eventuali controlli medici periodici obbligatori, che renderebbero più sicuro il settore sia per chi lavora che per la clientela.
Un dato sconvolgente sull’età media della clientela
Da alcuni studi è emerso inoltre un dato che potrebbe essere parecchio sorprendente. Sebbene nell’immaginario collettivo la clientela media potrebbe essere quella degli uomini single over 50, la realtà mostra che negli ultimi due anni è aumentato in modo notevole il numero di avventori tra i 18 e i 25 anni di età.
Questo dato potrebbe farci riflettere sulle modalità del vivere la sessualità tra i più giovani, con la diffusione del web e dell’intrattenimento di questo genere, che li spinge sempre di più a cercare esperienze dirette e più semplici rispetto a come eravamo abituati noi nel passato.